In occasione del centenario della Grande Guerra rivivono le memorie della comunità di Villa Carcina

L'anno del centenario della Prima Guerra Mondiale sta volgendo al termine, ma a Villa Glisenti non si è ancora smesso di parlare di questa importante ricorrenza. Sarà infatti possibile, fino al termine delle vacanze natalizie, visitare la mostra

organizzata dall'associazione Vivere la nostra storia di Collio e l'associazione Museo Virtuale Parco delle Rimembranze, intitolata «La Grande Guerra in immagini» e curata dallo storico locale Giampietro Corti, che, proprio in occasione di

questa mostra, questa sera (venerdì 11 dicembre) presenterà il suo ultimo libro «Villa Carcina nella Grande Guerra – Memorie di una comunità e dei suoi giovani eroi». Due iniziative che vogliono sottolineare come ancor oggi, dopo 100 anni, sia importante conoscere quel periodo storico che vide come protagonisti i nostri nonni.

«Tutti i nostri paesi sono disseminati di monumenti sulla Prima Guerra Mondiale – commenta al riguardo lo stesso Corti -, ma la maggior parte di noi li guarda come se non li vedesse, perché in realtà si è persa la memoria di quel periodo». È stata proprio la voglia di ridare dignità a quella parte della nostra storia,ma soprattutto a coloro che vi parteciparono, che ha spinto questo storico di Villa Carcina a scrivere un volume dedicato proprio ai 346 uomini che dal comune valtrumplino partirono per il fronte, attraverso le loro fotografie e le loro lettere, recuperate attraverso un lungo e attento lavoro di archivio. «È incredibile pensare – continua l’autore – che in molti casi nemmeno i famigliari di queste persone conoscessero le storie che ho raccolto.

Ma questo libro non parla solo di chi partì, ma anche di chi restò. Villa Carcina (che ai tempi si divideva in due diversi comuni, Villa-Cogozzo e Carcina) era poco distante dal fronte, con tutte le difficoltà che questo poteva causare sulla vita

quotidiana dei suoi abitanti».

L'appuntamento è dunque per questa sera nella sala conferenze di Villa Glisenti alle ore 20.30. Ma per tutti gli interessati, o anche solo per coloro che pensano di dover approfondire questo argomento, sarà possibile visitare la mostra fino a mercoledì 6 gennaio (tutti i sabati dalle ore 15 alle 12 e la domenica e i festivi dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19).

MARCO GUERINI